Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23921 del 19 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:23921PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale può essere revocato o modificato quando emergano elementi nuovi o diversi rispetto a quelli posti a fondamento della misura, tali da incidere sulla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e sulle esigenze cautelari. Il giudice è tenuto a valutare compiutamente tutti gli elementi probatori, anche quelli favorevoli all'indagato, senza omettere l'esame di specifiche deduzioni difensive che, se adeguatamente considerate, potrebbero condurre a una diversa valutazione della sussistenza dei presupposti per il mantenimento della misura cautelare. La motivazione del provvedimento deve essere logica, esaustiva e coerente, dando conto di tutte le argomentazioni rilevanti ai fini della decisione, senza lacune o contraddizioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CHIEFFI Severo - Consigliere

Dott. SANTACROCE Giorgio - Consigliere

Dott. GIRONI Emilio Giovan - Consigliere

Dott. SIOTTO Maria Cristin - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. MI. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 19/01/2007 TRIB. LIBERTA' di MILANO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SIOTTO MARIA CRISTINA;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. FRATICELLI Mario, che ha chiesto l'annullamento c.r. dell'ordinanza impugnata.

Sentito il difensore Avv. DIDDI Alessandro in sost. dell'Avv.to Pecora che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

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