Cassazione civile Sez. Lavoro ordinanza n. 10276 del 16 aprile 2024

ECLI:IT:CASS:2024:10276CIV

Massima

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Il datore di lavoro è tenuto, ai sensi dell'art. 2087 c.c., ad adottare tutte le misure necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei lavoratori, in relazione alle specifiche caratteristiche dell'attività lavorativa svolta. Tale obbligo non configura una responsabilità oggettiva, ma richiede la sussistenza di un elemento soggettivo di colpa, ovvero il difetto di diligenza nella predisposizione delle misure idonee a prevenire ragioni di danno per il lavoratore. Il lavoratore che lamenti di aver subito un danno alla salute a causa dell'attività lavorativa ha l'onere di allegare e provare la nocività dell'ambiente di lavoro e il nesso causale tra questa e il danno subito; solo in tal caso sorge per il datore di lavoro l'onere di provare di aver adottato tutte le cautele necessarie ad impedire il verificarsi del danno. Nell'accertamento del nesso causale tra la condotta datoriale e il pregiudizio subito dal lavoratore, il giudice deve valutare il complesso delle condotte del datore di lavoro che hanno determinato le condizioni di lavoro pregiudizievoli per l'integrità psico-fisica del lavoratore, senza limitarsi a considerare singole condotte isolate. Ove il lavoratore abbia provato la nocività dell'ambiente di lavoro e il nesso causale con il danno subito, il datore di lavoro non può giustificare l'omissione di iniziative volte a rimuovere tali condizioni pregiudizievoli con esigenze di contenimento della spesa pubblica o di riordino del sistema sanitario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE LAVORO CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAROTTA Caterina - Presidente

Dott. TRICOMI Irene - Consigliere

Dott. BELLÈ Roberto - Consigliere

Dott. BUCONI ((omissis)) - Consigliere Rel.

Dott. CAVALLARI Dario - Consigliere

ha pronunciato la seguente

ORDINANZA
sul ricorso iscritto al n. 11729/2019 R.G. proposto da:
Bi.Fr., rappresentato e difeso dagli Avvocati Ug.Ma. e Va.Pa. ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell'Avv. Al.Sc. in Roma, (...);
- ricorrente -
contro
ASL A, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avv. Gi.La., con domicilio digitale come da pec Registri giustizia;
- controricorrente -
nonché contro
Università ((omissis)) L, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa ex lege dall'Avvocatura Generale de…

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