Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36022 del 21 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:36022PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le dichiarazioni della persona offesa, anche in assenza di riscontri esterni, possono essere legittimamente poste a fondamento dell'affermazione di penale responsabilità dell'imputato, purché il giudice di merito proceda a un severo e rigoroso vaglio della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto, motivando adeguatamente tale valutazione alla luce dell'interesse di cui la persona offesa è naturalmente portatrice, al fine di escludere qualsiasi interferenza sulla genuinità delle sue parole. Tale principio trova applicazione sia in sede di merito che in quella cautelare, senza che operi una presunzione di credibilità della persona offesa, ma imponendo al giudice un onere motivazionale più penetrante rispetto a quello cui vengono sottoposte le dichiarazioni di qualsiasi testimone. Inoltre, il diniego delle circostanze attenuanti generiche non richiede che il giudice prenda in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti, essendo sufficiente che egli faccia riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti, restando gli altri disattesi o superati da tale valutazione. In particolare, il riconoscimento delle attenuanti generiche non può prescindere dalla valutazione complessiva della gravità del fatto e della personalità dell'agente, senza che possa ritenersi sufficiente la mera presenza di un solo elemento di segno positivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/9/2015 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. BALDI Fulvio, che ha concluso chiedendo dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 29/9/2015, la Corte di appello di Napoli confermava la pronuncia emessa il 25/2…

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