Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46541 del 15 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:46541PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle prove e nella ricostruzione dei fatti, senza che il giudice di legittimità possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di primo e secondo grado, salvo i casi di manifesta illogicità o travisamento della prova. La motivazione della sentenza impugnata, che abbia adeguatamente esaminato e valutato gli elementi di prova, non è censurabile in sede di legittimità per il solo fatto che il ricorrente prospetti una diversa ricostruzione del fatto. Inoltre, la determinazione della pena rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, che deve tener conto di tutti gli elementi rilevanti, senza che il giudice di legittimità possa sostituire la propria valutazione, salvo i casi di manifesta illogicità o travisamento. Il giudice di legittimità, pertanto, non può riesaminare il merito della vicenda processuale, ma deve limitarsi a verificare la correttezza giuridica e la logicità della motivazione adottata dal giudice di merito, senza poter sindacare la valutazione delle prove e la ricostruzione dei fatti, che rientrano nella sua esclusiva competenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Graz - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. AN. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1773/2008 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 11/06/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/09/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. V. Monetti che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

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