Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43927 del 17 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:43927PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sui provvedimenti del giudice del riesame in materia di misure cautelari personali, è tenuto a verificare esclusivamente la congruenza e la coordinazione logica dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato, nonché la valenza sintomatica degli indizi stessi, senza poter riesaminare il merito degli apprezzamenti fattuali e valutativi compiuti dal giudice di merito, salvo che non risultino evidenti illogicità o errori giuridici. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame è inammissibile quando la motivazione del provvedimento impugnato, pur potendo essere suscettibile di diverse ricostruzioni alternative, non presenti manifesta illogicità o errori giuridici, essendo il giudizio di merito riservato in via esclusiva al giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Nd. Pa. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Bari, in data 14.5.2009;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dr. Piercamillo Davigo;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, dott. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato.

osserva:

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza del 22.4.2009, il Giudice per le indagini prelimina…

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