Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9265 del 15 settembre 1988

ECLI:IT:CASS:1988:9265PEN

Massima

Massima ufficiale
La ricevuta di versamento della tassa di circolazione per autoveicoli, nel caso di pagamento mediante conto corrente postale, rientra nella categoria degli atti la cui falsificazione e` punita ai sensi dell'art. 476 c. p. perche` documenta un`attivita` svolta dall'ufficiale postale; invece, il discocontrassegno, sprovvisto del carattere originale dell'attestazione, rientra nella categoria degli attestati, la cui falsificazione e` punita ex art. 478 c. p.. Infatti, quando un documento si componga di piu` parti e ciascuna di esse e` dotata di una sua autonoma vita funzionale, deve riconoscersi a ciascuna quella particolare caratterizzazione formale che e` conseguente alla classificazione degli atti in distinte categorie, secondo l'elaborazione della scienza pubblicistica recepita nel nostro ordinamento penale. (nella specie, relativa a rigetto di ricorso, l'imputato pretendeva che il bollettino di versamento di un conto corrente postale non potesse essere scisso in piu` parti agli effetti della applicazione delle norme sul falso documentale.   conforme: [p85\05247]

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