Cassazione penale Sez. III sentenza n. 35393 del 22 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:35393PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato dal giudice in termini di concretezza e attualità, sulla base di una prognosi fondata sulle modalità di realizzazione della condotta, sulla personalità dell'indagato e sul contesto socio-ambientale, senza che sia sufficiente il mero riferimento alla gravità del fatto o alla sua perduranza nel tempo. Pertanto, il giudice deve bilanciare tali elementi con quelli offerti dalla difesa, come la cessazione della condotta illecita nei confronti della vittima, l'interruzione dell'attività di allenatore da parte dell'indagato e l'allontanamento definitivo della vittima dai luoghi dei fatti, in assenza di acquisizioni investigative che comprovino la concreta e attuale pericolosità dell'indagato e la probabilità di condotte reiterative. Il requisito dell'attualità del pericolo non è equiparabile all'imminenza di specifiche opportunità di ricaduta nel delitto, ma richiede una valutazione prognostica sulla possibilità di condotte future, senza che sia necessaria la previsione di specifiche occasioni di recidivanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. AMOROSO Maria Cristina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposta da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/03/2022 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALESSIO SCARCELLA;
letta la requisitoria scritta del PG, Dr. COSTANTINI FRANCESCA, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso, trattato ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23 comma 8.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza 4.03.2022 il tribunale del riesame di Catania, confermava l'ordinanza 9.02.202…

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