Consiglio di Stato sentenza n. 2188 del 2017

ECLI:IT:CDS:2017:2188SENT

Massima

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L'occupazione di suolo pubblico senza il possesso di un valido titolo autorizzativo costituisce un'occupazione abusiva, che legittima l'amministrazione competente ad adottare provvedimenti di rimozione e ripristino dello stato dei luoghi, nonché di chiusura dell'esercizio, a prescindere dal fatto che il soggetto occupante abbia presentato una nuova richiesta di concessione o che abbia periodicamente corrisposto le relative tasse. Infatti, in assenza di un precedente titolo legittimante, l'occupazione risulta priva di qualsiasi copertura autorizzativa, rendendo doveroso l'intervento dell'amministrazione per far cessare la situazione di abusività. La titolarità di una precedente concessione intestata ad altro soggetto non è sufficiente a legittimare l'occupazione, qualora tale concessione sia stata oggetto di un provvedimento di diniego di rinnovo, essendo in tal caso venuto meno il titolo autorizzatorio. L'amministrazione, pertanto, è tenuta a far cessare l'occupazione abusiva, ordinando il ripristino dello stato dei luoghi e la chiusura dell'esercizio, a prescindere dalla presentazione di una nuova istanza di concessione o dal pagamento delle relative tasse, che non possono in alcun modo sanare la pregressa situazione di abusività.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/05/2017

N. 02188/2017REG.PROV.COLL.

N. 01815/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 1815 del 2015, proposto da:
Fratelli Ciccazzo Rcs s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Luigi Sabatini, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, piazza Crati, n. 20;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato Sergio Siracusa, con il quale è domiciliata in Roma, via del Tempio di Giove, n. 21;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. Lazio - Roma, Sez. II
ter
, n. 01979/2015, resa tra le parti, concernente la rimozione…

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