Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30712 del 12 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:30712PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice dell'esecuzione è obbligato a revocare la sospensione condizionale della pena quando, entro il termine previsto dall'art. 163 c.p., il condannato commette un nuovo delitto, a prescindere dal fatto che la sussistenza di tale causa di revoca fosse o meno rilevabile dagli atti in possesso del giudice della cognizione, poiché la valutazione di meritevolezza per la concessione del beneficio compete esclusivamente al giudice che ha emesso la sentenza di condanna con sospensione condizionale della pena. Ciò in quanto l'art. 168, comma 1, n. 1, c.p. prevede la revoca obbligatoria del beneficio in caso di commissione di un nuovo delitto entro il quinquennio dalla irrevocabilità della sentenza che lo ha concesso, senza che il giudice dell'esecuzione possa sindacare la valutazione di meritevolezza effettuata dal giudice della cognizione. La revoca del beneficio, pertanto, non è rimessa alla discrezionalità del giudice dell'esecuzione, il quale è tenuto a disporla qualora ricorrano i presupposti di legge, senza poter effettuare alcuna nuova valutazione sulla concessione originaria del beneficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CATANIA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/12/2018 del TRIBUNALE di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALIFFI FRANCESCO;
lette le conclusioni del PG Dott.ssa FILIPPI PAOLA che ha chiesto, in accoglimento del ricorso, l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanz…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.