Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2650 del 2022

ECLI:IT:TARSA:2022:2650SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il diniego di accertamento di conformità edilizio non determina automaticamente la reviviscenza dell'originario ordine di demolizione, in quanto l'amministrazione può riesercitare il proprio potere repressivo una volta venuta meno la pendenza del procedimento di sanatoria, fermo restando che la presentazione dell'istanza di accertamento di conformità determina solo una temporanea inefficacia dell'ordinanza di demolizione, destinata a cessare una volta definito il procedimento di sanatoria. L'istanza di accertamento di conformità e il procedimento sanzionatorio per abuso edilizio sono vicende autonome e distinte sul piano giuridico, per cui la presentazione della prima non comporta la sospensione del secondo. L'amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento di diniego di accertamento di conformità, prendendo posizione su tutti i rilievi formulati dalle parti. Tuttavia, il diniego può essere legittimamente adottato qualora difettino i presupposti di cui all'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, in quanto né l'ordinanza sindacale che ha imposto la realizzazione dell'opera né la supposta irreversibile trasformazione dell'area possono mutare la sua vocazione agricola al di fuori delle regole e dei procedimenti che sovrintendono la qualificazione urbanistica del territorio. Inoltre, la realizzazione di parcheggi in deroga agli strumenti urbanistici è possibile esclusivamente nel sottosuolo o nei locali siti al pianterreno dei fabbricati già esistenti, mentre per le nuove costruzioni fuori terra, anche se destinate a parcheggio, vanno rispettate le disposizioni imposte dalla strumentazione urbanistica.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/10/2022

N. 02650/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00958/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 958 del 2016, proposto da
Rosalba Mazzoni, Servizi Ecologici De Girolamo S.r.l., rappresentati e difesi dagli avvocati Antonio Brancaccio, Valentina Brancaccio, Antonio Bove, con domicilio eletto presso lo studio Antonio Brancaccio in Salerno, largo Dogana Regia, n.15;

contro

Comune di Montoro in persona del Sindaco
pro tempore
, Responsabile Ufficio Tecnico del Comune di Montoro, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento prot.n.7567 del 21.03.2016, a firma del Responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di Montoro, recante…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.