Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile da uso agricolo a uso residenziale, realizzato senza opere edilizie, è suscettibile di sanatoria edilizia ai sensi della legge regionale del Veneto n. 21 del 2004, a condizione che la nuova destinazione d'uso sia residenziale e non comporti ampliamento dell'immobile. La mancata indicazione nella domanda di condono di opere realizzate successivamente al mutamento di destinazione d'uso non integra una dolosa infedeltà della domanda, qualora la stessa sia accompagnata da elaborati grafici rappresentativi dello stato di fatto dell'immobile, idonei a consentire all'amministrazione di verificare la situazione esistente. La mancata presentazione entro il termine del 30 giugno 2007 della documentazione catastale non può comportare il diniego del titolo abilitativo in sanatoria, in quanto tale termine è previsto a pena di decadenza. Infine, il mutamento di destinazione d'uso senza opere deve essere assoggettato all'oblazione prevista per la tipologia 6 della tabella C allegata alla legge regionale n. 21 del 2004, essendo la superficie da condonare inferiore a 100 mq, e non alla tipologia 3 relativa ai mutamenti di destinazione d'uso con opere.