Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29734 del 28 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:29734PEN

Massima

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Il diritto di critica, pur essendo riconosciuto dall'ordinamento, non può essere esercitato in modo tale da ledere ingiustamente la reputazione altrui. Pertanto, le espressioni offensive e diffamatorie, anche se pronunciate in un contesto di discussione pubblica, come un'assemblea condominiale, integrano i reati di ingiuria e diffamazione, qualora superino i limiti della continenza formale e della verità sostanziale. Il giudice, nel valutare la sussistenza di tali reati, deve esaminare attentamente le circostanze del caso concreto, tenendo conto delle dichiarazioni della persona offesa, del contenuto degli atti ufficiali, come i verbali di assemblea, nonché delle deposizioni testimoniali. L'eventuale provocazione dell'imputato, per essere rilevante ai fini dell'esclusione della responsabilità penale, deve essere provata in modo specifico e non può basarsi su mere deduzioni generiche. Inoltre, la valutazione della credibilità delle dichiarazioni dell'imputato e della persona offesa rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione, se logica e coerente, non può essere sindacata in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o contraddittoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SC. FR. GA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 227/2008 CORTE APPELLO di MILANO, del 21/01/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/05/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Monetti Vito, che ha concluso dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;

Udito i…

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