Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 973 del 2016

ECLI:IT:TARVEN:2016:973SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'esaminare il ricorso avverso il giudizio di anomalia dell'offerta presentata in una pubblica gara, può sindacare le valutazioni compiute dall'Amministrazione sotto il profilo della loro logicità e ragionevolezza e della congruità dell'istruttoria, ma non può effettuare autonomamente la verifica della congruità dell'offerta presentata e delle sue singole voci, sostituendo la propria valutazione al giudizio, non erroneo né illogico, formulato dall'organo amministrativo cui la legge attribuisce la tutela dell'interesse pubblico nell'apprezzamento del caso concreto. La valutazione della congruità dell'offerta rientra nell'ampio potere tecnico-discrezionale della Stazione Appaltante, per cui soltanto in caso di macroscopiche illogicità, vale a dire di errori di valutazione evidenti e gravi, oppure di valutazioni abnormi o affette da errori di fatto, è ammissibile l'intervento del giudice della legittimità. Inoltre, la verifica delle offerte anomale non ha per oggetto la ricerca di specifiche e singole inesattezze dell'offerta economica, ma mira ad accertare se l'offerta nel suo complesso sia attendibile ed affidabile e, dunque, se sia o meno in grado di offrire serio affidamento circa la corretta esecuzione della prestazione richiesta. Pertanto, l'onere di individuare gli specifici elementi tesi a dimostrare che la valutazione tecnico-discrezionale dell'Amministrazione è stata manifestamente irragionevole ovvero basata su fatti erronei o travisati incombe su chi contesta l'aggiudicazione, non essendo sufficiente svolgere generiche contestazioni dell'operato della Stazione Appaltante. Infine, in caso di esito positivo della verifica dell'anomalia, non è richiesta una motivazione analitica del provvedimento, essendo sufficiente una motivazione per relationem con riferimento alle giustificazione presentate dall'interessato.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/08/2016

N. 00973/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00074/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 74 del 2016, proposto da:
Unify S.p.A., in proprio e quale capogruppo del costituendo RTI con Alfa Telematica srl e ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) , ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Venezia-Mestre, viale Garibaldi, N. 1/I;

contro

Regione Veneto, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il primo in Venezia, Regione Veneto - Cannaregio 23;

nei confronti di

Fastweb S.p.A., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omis…

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