Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34181 del 20 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:34181PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso si consuma nel momento in cui il soggetto entra a far parte dell'organizzazione criminale, senza che sia necessario il compimento di specifici atti esecutivi della condotta illecita programmata, poiché, trattandosi di reato di pericolo presunto, per integrare l'offesa all'ordine pubblico è sufficiente la dichiarata adesione al sodalizio con la c.d. "messa a disposizione", in quanto idonea ad accrescere, per ciò solo, la potenziale capacità operativa ed intimidatoria dell'associazione criminale. Le dichiarazioni auto ed etero accusatorie registrate nel corso di attività di intercettazione regolarmente autorizzata hanno piena valenza probatoria e, pur dovendo essere attentamente interpretate e valutate, non necessitano degli elementi di corroborazione previsti dall'art. 192 c.p.p., comma 3. Pertanto, la partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta anche dalle dichiarazioni rese dagli imputati nel corso di conversazioni intercettate, senza necessità di ulteriori riscontri, qualora tali dichiarazioni risultino coerenti con il contesto in cui sono state pronunciate e con la personalità dei soggetti coinvolti. Inoltre, in presenza di una causa di estinzione del reato, il giudice non è tenuto a svolgere un esame compiuto e approfondito delle risultanze probatorie già assunte, ma deve dichiarare l'estinzione del reato, salvo che l'evidenza dell'innocenza sia lampante, così che la valutazione che deve compiere al riguardo appartenga più al concetto di "constatazione", ossia di percezione "ictu oculi", che a quello di "apprezzamento".

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO P. - Presidente

Dott. CERVADORO - rel. Consigliere

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 292/2015 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 26/05/2016;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 02/03/2018 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MIRELLA CERVADORO;
Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, nella persona del dott. Gabriele Mazzotta, il quale ha concluso chiedendo che il ricorso di (OMISSIS) venga dichiarato inammissibile, e il rigetto del ricorso d…

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