Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43085 del 21 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:43085PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La continuazione tra reati presuppone l'anticipata e unitaria ideazione di più violazioni della legge penale, già insieme presenti alla mente del reo nella loro specificità, almeno a grandi linee. Pertanto, non è configurabile la continuazione tra un reato associativo e quei reati-fine che, pur rientrando nell'ambito delle attività del sodalizio criminoso ed essendo finalizzati al suo rafforzamento, non erano programmabili ab origine perché legati a circostanze ed eventi contingenti e occasionali. La semplice coincidenza temporale tra la commissione dei reati non costituisce di per sé un indice sufficiente per ritenere integrato il medesimo disegno criminoso, essendo necessario accertare l'esistenza di ulteriori elementi in grado di provare una preventiva deliberazione a delinquere. Inoltre, la circostanza che uno dei reati sia stato commesso per agevolare un'associazione a delinquere di tipo mafioso diversa da quella oggetto dell'altra condanna, esclude il vincolo della continuazione tra i due reati, in quanto dimostra la mancanza di un unico disegno criminoso sottostante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenic - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/01/2019 del GIP TRIBUNALE di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DOMENICO FIORDALISI;
lette/semite le conclusioni del PG.;
Il Procuratore generale, Dott. PERELLI Simone, chiede dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza del 14/01/2019 del G.i.p. del Tribunale di Napoli che, quale …

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