Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4931 del 4 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:4931PEN

Massima

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Il giudice può applicare la misura cautelare degli arresti domiciliari quando, sulla base di gravi indizi di colpevolezza e di elementi indicativi della pericolosità sociale dell'indagato, ravvisi il concreto pericolo di reiterazione di reati della stessa specie di quelli per cui si procede, nonostante la condotta non appaia di particolare gravità. La valutazione della proporzionalità della misura cautelare deve tenere conto della condotta complessiva dell'indagato, dei suoi precedenti penali e del rischio di commissione di ulteriori reati, senza che sia necessaria la sussistenza di esigenze probatorie. Il giudizio sulla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, ai fini della fase cautelare, è diverso e meno rigoroso rispetto a quello richiesto per la pronuncia di condanna, essendo sufficiente una qualificata probabilità di colpevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiuli - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DE BERNARDINIS Silvana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CO. GI. , n. il (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 14/10/2008 TRIB. LIBERTA' di PALERMO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. MARASCA GENNARO;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

La Corte di Cassazione:

OSSERVA

A Co. Gi. veniva applicata la misura cautelare della custodia in carcere dal GIP presso…

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