Cassazione penale Sez. I sentenza n. 55456 del 12 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:55456PEN

Massima

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Il reato associativo di cui all'art. 416 c.p. non può essere configurato sulla base della mera esistenza di una rete criminale finalizzata al reclutamento e allo sfruttamento di giovani donne straniere destinate alla prostituzione, ove emerga l'assenza di una effettiva comunanza di intenti e di una visione finalistica realmente condivisa tra i diversi soggetti coinvolti, i quali perseguono autonomamente finalità di profitto immediato, senza alcuna partecipazione agli utili e senza una stabile organizzazione che esprima un vincolo associativo. Infatti, il mero contatto tra i diversi attori di una filiera criminale, pur illecita, non è sufficiente a integrare gli elementi costitutivi del reato associativo, essendo necessaria la prova di una effettiva affectio societatis e di una struttura organizzativa unitaria e stabile, che non può desumersi dalla sola esistenza di una rete di contatti e di interessi contrapposti tra i diversi soggetti operanti in ambiti territoriali distinti e con modalità autonome di azione. Pertanto, la configurabilità del reato associativo va esclusa ove emerga che i singoli partecipi perseguono finalità individuali e non una visione comune del programma criminoso, ancorché il loro agire si inserisca in un contesto di illecita attività di tratta e sfruttamento di esseri umani.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CATANIA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/11/2016 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MAGI RAFFAELLO;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. TAMPIERI LUCA;
Il PG conclude chiedendo l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
Udito il difensore.
IN FATTO E IN DIRITTO
1. Il Tribunale di Catania, in data 18 n…

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