Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, se trascritto prima del pignoramento immobiliare promosso dal creditore ipotecario, prevale sulla procedura esecutiva civile, rendendo opponibile il vincolo penale al terzo acquirente in sede esecutiva. Ciò in quanto la trascrizione del sequestro costituisce il presupposto necessario per disporre la confisca del bene anche nei confronti del terzo acquirente, in applicazione del principio di cui all'art. 2915 c.c. secondo cui non hanno effetto in pregiudizio del creditore pignorante e dei creditori intervenuti gli atti che importano vincoli di indisponibilità se non trascritti prima del pignoramento. Tuttavia, il titolare del diritto reale di garanzia ipotecaria, pur non potendo impedire l'iter finalizzato alla confisca, conserva il diritto di sequela e la possibilità di far valere la propria posizione creditoria privilegiata all'esito della confisca, in modo da ottenere il ristoro del pregiudizio subito per la sottrazione del bene oggetto di garanzia, purché dimostri la propria buona fede e il proprio affidamento incolpevole.