Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 7427 del 2006

ECLI:IT:TARNA:2006:7427SENT

Massima

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Il Comune può legittimamente espropriare un bene culturale di proprietà privata per realizzare un'opera pubblica di interesse generale, purché ottenga preventivamente l'autorizzazione della Soprintendenza competente e valuti adeguatamente gli interessi pubblici concreti e attuali che giustificano l'atto ablatorio, senza incorrere in sviamento di potere. L'espropriazione di un bene culturale non rientra necessariamente nella competenza del Ministero per i beni e le attività culturali, ma segue le regole generali in materia di espropriazione per pubblica utilità, qualora l'intervento sia finalizzato non alla tutela e valorizzazione del bene culturale in sé, ma alla realizzazione di un'opera pubblica comunale. L'amministrazione comunale deve comunque motivare adeguatamente la sussistenza di un concreto e attuale interesse pubblico all'acquisizione del bene, anche in relazione alle precedenti pronunce giurisdizionali che abbiano annullato precedenti atti espropriati, e rispettare le garanzie procedimentali previste, compresa la partecipazione del proprietario privato. La natura pubblica o privata del bene da espropriare è irrilevante ai fini della legittimità dell'azione amministrativa, essendo sufficiente il riconoscimento della proprietà privata ai fini dell'attivazione del procedimento espropriativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
ANNO 2006
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania - Sezione V^ - composto dai Signori:
ANNO 2005
1) ((omissis)) - Presidente
2) ((omissis)) - Consigliere relatore
3) ((omissis))- Referendario
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 734/2005 Reg. Gen., proposto da ((omissis)), nella qualità di procuratrice generale del figlio ((omissis)) rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Napoli alla piazza Municipio 64, presso la Segreteria del T.A.R.
contro
il Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso, ex lege, dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso i cui uffici domicilia, ope legis, in Napoli alla via Diaz 11;
nonché
il Comune di ((omissis)) a Cremano, in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso in giudizio dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio elett…

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