Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 564 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:564SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza del necessario titolo abilitativo e in zona sottoposta a vincolo paesaggistico costituisce un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione, non richiedendo una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati coinvolti. L'affidamento del privato sulla conservazione di una situazione di fatto abusiva non è tutelabile, né il mero decorso del tempo sana l'illecito edilizio. L'amministrazione è tenuta a ordinare la demolizione di tutti gli interventi realizzati sine titulo, senza che sia possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume, in quanto il divieto di incremento di volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio, preclude qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume. In tali casi, la motivazione del provvedimento di demolizione risulta sufficientemente esaustiva con il riferimento alla compiuta descrizione delle opere abusive, alla constatazione della loro esecuzione in assenza del necessario titolo abilitativo edilizio e all'individuazione della norma applicata e degli strumenti urbanistici con cui si pongono in contrasto, non essendovi spazio per apprezzamenti discrezionali da parte dell'amministrazione, atteso che l'esercizio del potere repressivo costituisce atto dovuto, per il quale è in re ipsa l'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso. Inoltre, in caso di ordine di demolizione di opere edilizie abusive, non occorre la comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7, Legge 7 agosto 1990 n. 241, trattandosi di atto dovuto e rigorosamente vincolato, con riferimento al quale non sono richiesti apporti partecipativi del destinatario.

Sentenza completa

N. 00040/2011
REG.RIC.

N. 00564/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00040/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 40 del 2011, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv.((omissis)) in Napoli, p.zza Bovio n. 14;

contro

Comune di Monte di Procida, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento dell’ordinanza n. 60 del 07/10/2010 recante ingiunzione di demolizione delle opere edilizie eseguite alla via Miliscola; dell’ordinanza n. 59 del 07/10/2010 di sospensione dei lavori; del verbale di accertamento n. 15/2010 del 31 agosto 2010 del Comando di P.M. del Comune di Monte d…

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