Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1288 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:1288SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive è di competenza del dirigente comunale, in quanto rientra tra i "provvedimenti di sospensione dei lavori, abbattimento e riduzione in pristino di competenza comunale, nonché i poteri di vigilanza edilizia e di irrogazione delle sanzioni amministrative previsti dalla vigente legislazione statale e regionale in materia di prevenzione e repressione dell'abusivismo edilizio e paesaggistico-ambientale", attribuiti dalla legge alla dirigenza comunale. La mancata comunicazione di avvio del procedimento non determina l'annullamento del provvedimento, in quanto si tratta di atto dovuto e vincolato, e l'esito del procedimento non sarebbe stato diverso anche se fosse stata effettuata tale comunicazione. L'intero territorio comunale è sottoposto a vincolo di inedificabilità assoluta ai sensi della normativa paesaggistica, sicché le opere abusive realizzate, comportanti aumenti volumetrici e di superficie, non sono in alcun modo sanabili. L'ordinanza di demolizione può legittimamente fondarsi sulla disciplina previgente rispetto all'entrata in vigore del Testo Unico dell'Edilizia, in quanto la sospensione dell'efficacia innovativa di tale testo unico ha determinato la reviviscenza della precedente normativa.

Sentenza completa

N. 10305/2003
REG.RIC.

N. 01288/2015 REG.PROV.COLL.

N. 10305/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10305 del 2003, proposto da:
Di Costanzo Francesco, rappresentato e difeso dall'avv. Lorenzo Bruno Antonio Molinaro, con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R.;

contro

Comune di Ischia, in persona del sindaco pro tempore, non costituitosi in giudizio;

per l'annullamento,

- dell’ordinanza n. 257 del 28 agosto 2003, notificata il 29 successivo;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Vista l’ordinanza n. 5176 del 30 ottobre 2003;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorn…

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