Il pubblico ministero che ha richiesto l'emissione di una misura cautelare reale, come il sequestro preventivo, non è legittimato a proporre ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame che abbia rigettato la sua richiesta. La legittimazione a impugnare in Cassazione tale provvedimento spetta esclusivamente al pubblico ministero presso l'organo giudiziario che ha emesso l'ordinanza impugnata, in applicazione della regola generale della legittimazione a impugnare dell'organo della pubblica accusa presso l'organo giudiziario che ha pronunciato il provvedimento. Tale conclusione si ricava dalla diversa disciplina prevista dall'art. 325 c.p.p. rispetto all'art. 311 c.p.p. in tema di ricorso per cassazione avverso i provvedimenti relativi alle misure cautelari personali e reali, non essendo stata riprodotta nel primo la previsione che consente il ricorso anche al pubblico ministero che ha chiesto l'applicazione della misura.