Cassazione penale Sez. III sentenza n. 49029 del 3 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:49029PEN

Massima

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Il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, sussiste quando, sulla base di una valutazione prognostica fondata sulla personalità dell'indagato, sulle modalità del fatto e sul contesto socio-ambientale in cui egli verrebbe a trovarsi, risulti probabile, anche se non imminente, la commissione di ulteriori reati, a prescindere dalla disponibilità di effettive ed immediate opportunità di ricaduta. Tale valutazione non richiede la previsione di una specifica occasione per delinquere, essendo sufficiente che emergano elementi che facciano ritenere probabile la ripresa dell'attività criminosa, anche in assenza di una programmazione definita di nuovi reati. Pertanto, il pericolo di reiterazione può essere ritenuto sussistente anche quando l'indagato abbia interrotto i precedenti rapporti con l'ambiente criminale, qualora dalla sua condotta e personalità emerga una spiccata attitudine al delitto, come nel caso di un soggetto tossicodipendente che abbia dimostrato capacità di movimentare quantitativi non modici di stupefacente, anche con l'aggravante della cessione a terzi, e che abbia tenuto comportamenti ambigui nei confronti delle forze dell'ordine, vantandosi di aver eluso le indagini. In tali ipotesi, la misura cautelare della detenzione domiciliare può risultare ragionevolmente inidonea ad evitare la ricaduta nel delitto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/07/2019 del Tribunale di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Claudio Cerroni;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Tocci Stefano, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATT…

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