Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22439 del 27 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:22439PEN

Massima

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La norma penale più favorevole all'imputato, introdotta successivamente alla commissione del reato, non può essere applicata retroattivamente quando produce effetti sfavorevoli per l'imputato, in ossequio al principio di irretroattività della legge penale sfavorevole sancito dall'articolo 25, comma 2, della Costituzione. Il principio di irretroattività della legge penale sfavorevole impone che la nuova disposizione penale più favorevole all'imputato non possa essere applicata retroattivamente quando ciò comporterebbe un trattamento peggiorativo rispetto a quello previsto dalla norma vigente al momento della commissione del fatto. Ciò in quanto l'applicazione retroattiva di una norma penale più severa violerebbe il divieto costituzionale di retroattività della legge penale sfavorevole, compromettendo le garanzie fondamentali dell'imputato e il suo affidamento sulla stabilità dell'ordinamento giuridico. La Corte di Cassazione, nel caso di specie, ha correttamente escluso l'applicabilità retroattiva della nuova disposizione penale più favorevole, in quanto ciò avrebbe determinato un trattamento peggiorativo per l'imputato rispetto a quello previsto dalla norma vigente al momento della commissione del reato. Tale principio, di rango costituzionale, mira a tutelare l'imputato da interventi legislativi sfavorevoli sopravvenuti, garantendo la certezza del diritto e la prevedibilità delle conseguenze penali dei propri atti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. SGADARI G. - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA DI BRESCIA;
avverso la sentenza del 19/05/2015 della Corte di Appello di Brescia, emessa nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricors…

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