Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 13735 del 31 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:13735CIV

Massima

Massima ufficiale
In tema di abuso d'ufficio, il dolo intenzionale che non è escluso dalla finalità pubblica perseguita dall'agente, non sussiste quando il soddisfacimento degli interessi pubblici prevalga sugli interessi privati, mentre è integrato qualora il fine pubblico rappresenti una mera occasione o un pretesto per occultare la commissione della condotta illecita. (Fattispecie nella quale la S.C. ha reputato corretta la reiezione del ricorso della parte civile da parte della Corte d'Appello per mancata specificazione della prevalente intenzione del pubblico ufficiale di favorire se stesso o di recare indebiti vantaggi a terzi).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE T

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CICALA Mario - Presidente

Dott. BOGNANNI Salvatore - Consigliere

Dott. IACOBELLIS Marcello - rel. Consigliere

Dott. DI BLASI Antonino - Consigliere

Dott. CARACCIOLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

Agenzia delle Entrate, in persona del legale rapp.te pro tempore, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi n. 12, presso l'Avvocatura Generale dello Stato che lo rappresenta e difende per legge;

- ricorrente -

contro

(OMISSIS) s.r.l., in persona del legale rapp.te pro tempore;

- intimata -

per la cassazione della sentenza della Commissione Tributaria…

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