Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11989 del 21 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:11989PEN

Massima

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La circostanza aggravante del cosiddetto "metodo mafioso" di cui all'art. 416-bis.1 c.p. è configurabile anche a carico di un soggetto che non faccia parte di un'associazione di tipo mafioso, ma ponga in essere, nella commissione del fatto a lui addebitato, un comportamento minaccioso tale da richiamare alla mente e alla sensibilità del soggetto passivo quello comunemente ritenuto proprio di chi appartiene a un sodalizio del genere anzidetto. Non è necessario che sia stata dimostrata o contestata l'esistenza di un'associazione per delinquere, essendo sufficiente che la violenza o la minaccia richiamino alla mente e alla sensibilità del soggetto passivo la forza intimidatrice tipicamente mafiosa del vincolo associativo. Inoltre, in tema di applicazione di misure cautelari personali, la doppia presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della custodia in carcere, prevista per i delitti di cui all'art. 51 c.p.p., comma 3-bis, deve intendersi riferita anche ai delitti tentati, aggravati ai sensi dell'art. 416-bis.1 c.p. Pertanto, il giudice può ritenere sussistente il pericolo di recidiva specifica sulla base di elementi concreti, quali le modalità esecutive della condotta, la notevole capacità delinquenziale, l'intensità del dolo e la contiguità con l'ambiente criminale in cui sono maturate le vicende illecite, senza che sia necessario che il soggetto sia stato precedentemente indagato o condannato per reati contro la persona o per reati di associazione mafiosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. D'AURIA Donato - Consigliere

Dott. PACILLI G. A. R. - rel. Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 6 ottobre 2022 dal Tribunale di Catanzaro;
Visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;
Udita nell'udienza camerale del 15 marzo 2023 la relazione fatta dal Consigliere Dott.ssa PACILLI ((omissis));
Udito il Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa MARINELLI Felicetta, che ha concluso chiedendo di rigettare il ricorso;
Udito l'avv. (OMISSIS), difensore del ricorrente, che ha chiesto l'accoglimento del ricorso…

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