Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 723 del 2014

ECLI:IT:TARCZ:2014:723SENT

Massima

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Il proprietario che abbia realizzato un immobile senza titolo e in parte su area demaniale marittima non può vantare alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, la quale non può essere legittimata dal mero decorso del tempo. In tali casi, l'ordine di demolizione dell'opera edilizia illegittima costituisce un provvedimento strettamente vincolato per l'amministrazione, che non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento, la valutazione comparativa degli interessi pubblici e privati coinvolti, né una specifica motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione. L'amministrazione, infatti, è tenuta a reprimere tempestivamente gli abusi edilizi, senza che il proprietario possa dolersi del fatto che i dovuti atti repressivi non siano stati emanati in data antecedente.

Sentenza completa

N. 00999/2005
REG.RIC.

N. 00723/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00999/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 999 del 2005, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in San Lucido, via ((omissis)), 20-Bis;

contro

Comune di ((omissis)) del Cedro, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Scalea, via Oberdan,14; ((omissis)) del Cedro;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione 26.5.2005 n. 4.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di ((omissis)) del Cedro;

Viste le memorie …

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