Consiglio di Stato sentenza n. 2395 del 2020

ECLI:IT:CDS:2020:2395SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca della presa d'atto della SCIA per l'esercizio di attività di somministrazione di alimenti e bevande e di contestuale ordine di cessazione dell'attività, adottato dal Sindaco sulla base della proposta prefettizia, è illegittimo per carenza di istruttoria e di motivazione in ordine alla sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto per l'adozione di una misura così grave e definitiva, in violazione del principio di proporzionalità dell'azione amministrativa. Ai fini della revoca di un'autorizzazione commerciale, così fortemente lesiva per gli interessi privati, non è sufficiente il mero richiamo a episodi di vendita di bevande alcoliche a minori già sanzionati amministrativamente, ma occorre una approfondita verifica della sussistenza in concreto di fatti e circostanze che possano creare un effettivo e grave turbamento all'ordine pubblico e alla sicurezza pubblica, non altrimenti tutelabili se non con la misura definitiva della revoca, tenuto conto degli effetti già raggiunti o raggiungibili a seguito dell'adozione di precedenti provvedimenti sanzionatori e inibitori meno gravosi. Il potere del Prefetto di proporre la revoca di un'autorizzazione commerciale, pur essendo ampiamente discrezionale, deve comunque essere esercitato nel rispetto del principio di proporzionalità, attraverso un adeguato bilanciamento tra l'interesse pubblico alla tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e il diritto privato all'esercizio dell'attività economica, senza che possa ritenersi sufficiente a sorreggere il provvedimento di revoca il mero richiamo a mere presunzioni o a generiche "voci di paese".

Sentenza completa

Pubblicato il 14/04/2020

N. 02395/2020REG.PROV.COLL.

N. 01333/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso iscritto in appello al numero di registro generale 1333 del 2019, proposto da
Meganova Snc di Xu Shengqing e Zhu Lifen, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Pasquale Scrivo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale Mazzini 6.

contro

Comune di Vigarano Mainarda, non costituito in giudizio;
Ministero dell'Interno, Ufficio Territoriale del Governo Ferrara, in persona dei legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria
ex le…

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