Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18626 del 12 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:18626PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso nel reato ai sensi dell'art. 110 c.p. sussiste anche quando l'agente, pur non partecipando direttamente all'esecuzione materiale del fatto, agevola o rafforza con il proprio comportamento il proposito criminoso altrui, essendo ben diversa, sotto il profilo ontologico e giuridico, la mera connivenza che non arreca alcun contributo alla realizzazione del delitto. Pertanto, la condotta di chi si presta a svolgere la funzione di ostaggio al fine di incutere timore alle vittime di una tentata rapina integra un contributo significativo, se non decisivo, per la consumazione dell'azione criminosa, non riconducibile alla mera connivenza non punibile. La valutazione del ruolo marginale dell'agente ai fini del riconoscimento dell'attenuante di cui all'art. 114 c.p. rientra nell'ambito del giudizio di merito, non sindacabile in sede di legittimità in assenza di vizi logici manifesti e decisivi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/06/2019 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SANDRA RECCHIONE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del ((omissis));
Il procedimento si celebra con contraddittorio cartolare come previsto dal Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23;
il Pubblico Ministero, in persona del ((omissis)) ha concluso con requisitoria scritta chiedendo …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.