Cassazione penale Sez. III sentenza n. 37116 del 26 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:37116PEN

Massima

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La condotta di chi circola abusivamente con un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo, ai sensi dell'art. 213 del Codice della Strada, integra esclusivamente l'illecito amministrativo previsto dal quarto comma dello stesso articolo e non anche il delitto di sottrazione di cose sottoposte a sequestro di cui all'art. 334 del Codice Penale. Ciò in quanto la norma sanzionatoria amministrativa risulta speciale rispetto a quella penale, con la conseguenza che il concorso tra le stesse deve essere ritenuto solo apparente. Pertanto, la condotta in esame non può essere qualificata come reato, ma integra unicamente una violazione amministrativa, con la conseguente applicazione della relativa sanzione prevista dalla legge. Tale principio, affermato dalla costante giurisprudenza di legittimità, si fonda sulla necessità di evitare un'interpretazione estensiva della fattispecie penale, in ossequio al principio di tassatività e determinatezza della norma incriminatrice. Inoltre, tale soluzione consente di preservare il carattere sussidiario e frammentario del diritto penale, riservando la sanzione penale ai soli casi di maggiore gravità e disvalore sociale. In definitiva, la condotta di circolazione abusiva di un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo non può essere qualificata come reato, ma integra esclusivamente una violazione amministrativa, con l'applicazione della relativa sanzione prevista dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza pronunciata in data 10/02/2016 dalla Corte d'appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in…

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