Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1013 del 2023

ECLI:IT:TARMI:2023:1013SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il rinnovo della concessione di un bene pubblico, ottenuto in esito a un procedimento amministrativo concluso con un provvedimento espresso, non rientra nell'ambito di applicazione della proroga legale prevista dall'art. 103, comma 2, del D.L. n. 18/2020, in quanto tale norma eccezionale, volta a preservare i rapporti giuridici in scadenza durante il periodo pandemico, non trova applicazione laddove il rapporto concessorio abbia trovato una compiuta regolazione nonostante il rallentamento dell'attività amministrativa. Pertanto, dalla data di scadenza della precedente concessione e fino alla stipulazione del nuovo contratto, l'occupazione del bene pubblico da parte del concessionario è da considerarsi extracontrattuale, legittimando la richiesta da parte dell'Amministrazione del pagamento di una indennità di occupazione sine titulo parametrata al nuovo canone concessorio. Il termine di 30 giorni assegnato al concessionario per accettare l'invito alla stipula del nuovo contratto, a pena di decadenza, è ragionevole e conforme ai principi di buona amministrazione, atteso che il concessionario aveva già ottenuto il rinnovo della concessione e, pertanto, secondo le regole di comune diligenza, avrebbe dovuto attivarsi per reperire i fondi necessari. Infine, la richiesta di indennità di occupazione extracontrattuale relativa anche alla cantina, pur se non utilizzabile per sopravvenuti danni, rientra nell'ambito della giurisdizione ordinaria, non rinvenendosi profili di esercizio di potere autoritativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/04/2023

N. 01013/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02785/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2785 del 2022, proposto da
Cadè S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Serena Patrisso, con domicilio digitale eletto presso la sua casella PEC come da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonello Mandarano, Donatella Silvia, Anna Tavano, Enrico Barbagiovanni, Sara Francesca Simone, Gloria Centineo Cavarretta Mazzoleni, Chantal Rho dell’Avvocatura comunale, con domicilio digitale eletto presso la loro casella PEC come da Registri di Giustizia e …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.