Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 328 del 2018

ECLI:IT:TARAQ:2018:328SENT

Massima

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Il Comune, nell'ambito della realizzazione di un piano produttivo, può legittimamente pretendere dagli assegnatari delle aree il rimborso delle maggiori spese sostenute per l'espropriazione dei terreni, anche qualora la convenzione di cessione non preveda espressamente tale conguaglio. Ciò in quanto la normativa di settore, in particolare l'art. 35 della legge n. 865/1971 e l'art. 16 del d.l. n. 786/1981, impone il principio del pareggio economico-finanziario tra le spese sostenute dal Comune per l'acquisizione delle aree e i prezzi di cessione delle stesse, al fine di evitare che i maggiori oneri espropriativi gravino sul bilancio comunale. Tale obbligo di conguaglio non può essere eluso in virtù di una presunta lesione dell'affidamento dell'assegnatario, in quanto la possibilità di variazioni del prezzo di cessione a seguito di maggiori costi espropriativi è espressamente prevista nella convenzione e rientra nell'alea contrattuale accettata dall'acquirente. Pertanto, il Comune è tenuto a recuperare integralmente dai privati le maggiori somme riconosciute a titolo di indennità di esproprio, senza che possa assumerne una quota a proprio carico. Resta salva la facoltà dell'assegnatario di far valere la risoluzione del contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta, qualora il conguaglio dovuto superi la normale alea contrattuale.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/08/2018

N. 00328/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00761/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 761 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Giaro Componenti S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in L'Aquila, via ((omissis)), n. 3;

contro

Comune di Roseto degli Abruzzi, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in L'Aquila, via Cardinale Mazzarino, n. 71;

per l'annullamento,

- della delibera del Consi…

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