Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35361 del 23 agosto 2016

ECLI:IT:CASS:2016:35361PEN

Massima

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Il diritto di cronaca, quale esimente della responsabilità penale per il reato di diffamazione, trova applicazione anche quando la notizia, pur contenente espressioni offensive, è diffusa da un giornalista che abbia raccolto le dichiarazioni di un personaggio pubblico di rilievo locale su un tema di interesse per la collettività, a prescindere dalla corrispondenza al vero del contenuto delle dichiarazioni e dalla continenza del linguaggio utilizzato. Ciò in quanto l'interesse della collettività all'informazione su fatti e vicende di rilevanza per la comunità locale prevale sulla tutela della reputazione individuale, purché il giornalista si sia limitato a riferire le dichiarazioni senza aggiungere commenti lesivi e abbia accertato la provenienza delle stesse da una fonte attendibile. Pertanto, il diritto di cronaca scrimina la condotta del giornalista che abbia pubblicato le dichiarazioni offensive di un esponente politico locale, noto per il suo impegno sul tema, nei confronti di un altro personaggio pubblico parimenti noto nell'ambito della comunità, in relazione a una vicenda di interesse per l'opinione pubblica locale, anche qualora le dichiarazioni non risultino corrispondenti al vero e contengano espressioni non del tutto misurate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. MORELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/04/2015 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udito in PUBBLICA UDIENZA del 21/04/2016, la relazione svolta dal Consigliere ALFREDO GUARDIANO;
Udito il Procuratore Generale in persona del GIULIO ROMANO che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS), del Foro di Lecce, che ha concluso per l'accoglimento …

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