Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17754 del 4 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:17754PEN

Massima

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Il comportamento violento e reiterato nei confronti del coniuge, anche se provocato da situazioni di tensione familiare e di abuso di alcol, non può essere scriminato dalla legittima difesa o dalla particolare tenuità del fatto, in quanto le lesioni personali cagionate, seppur non gravi, integrano comunque una condotta abituale e ripetitiva che esclude l'applicabilità di tali istituti. Il giudice, nel valutare la concessione di attenuanti, deve tenere conto della gravità oggettiva delle lesioni, della reiterazione della condotta violenta e del contesto familiare in cui essa si è verificata, potendo irrogare una pena contenuta, ma comunque proporzionata alla responsabilità dell'imputato, anche in assenza di precedenti penali, qualora il suo atteggiamento processuale non dimostri una piena consapevolezza della gravità dei fatti commessi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/06/2020 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIOVANNI FRANCOLINI;
udito in pubblica udienza il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott. MASTROBERARDINO Paola, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 15 giugno 2020 (dep. il 22 giugno 2020) la Corte di a…

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