Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2338 del 2006

ECLI:IT:TARLAZ:2006:2338SENT

Massima

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La presentazione di domande di condono edilizio entro il termine di legge preclude l'adozione di provvedimenti repressivi dell'abuso edilizio, in quanto la definizione del relativo procedimento assume rilievo pregiudiziale rispetto alla disposizione delle prescritte misure sanzionatorie, le quali restano azionabili solo nell'ipotesi di reiezione della domanda di applicazione dei benefici del condono, al fine di non vanificare a priori il pendente procedimento di sanatoria. La presentazione tempestiva di domande di condono edilizio impedisce l'adozione di provvedimenti di demolizione, in quanto la definizione del procedimento di sanatoria ha carattere pregiudiziale rispetto all'irrogazione di sanzioni edilizie, le quali possono essere disposte solo in caso di rigetto della richiesta di condono, al fine di non pregiudicare anticipatamente il procedimento di regolarizzazione in corso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
PER IL LAZIO
ROMA
SEZIONE I QUATER
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
con rito abbreviato ai sensi dell'art. 26 della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, come modificato dall'art. 9 della legge 21 luglio 2000, n. 205
sul ricorso n. 1729 del 2006, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso lo studio del primo, situato in Roma, p.le Clodio n. 14;
contro
il Comune di Cerveteri, in persona del Sindaco p.t., n. c.;
per l'annullamento
del provvedimento dell'Ufficio Tecnico, 2^ Area, Gestione del Territorio, Servizio Urbanistica ed Assetto del Territorio n. 17/U.T. del 9 novembre 2005, notificato a mezzo raccomandata del 9 dicembre 2005, pervenuta il 10 dicembre 2005, portante ingiunzione di demolizione di opere e ripristino dello stato dei luoghi entro 90 giorni, nonché…

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