Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2376 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:2376SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio sospende il procedimento sanzionatorio per l'abuso, imponendo all'amministrazione comunale di pronunciarsi previamente sulla richiesta di sanatoria, verificandone la completezza documentale, prima di adottare eventuali provvedimenti demolitivi. L'amministrazione non può pertanto irrogare sanzioni amministrative o ordinare la demolizione di opere oggetto di una domanda di condono, senza aver prima esaminato e deciso sulla relativa istanza, in ossequio al principio di tutela dell'affidamento del privato e di buon andamento dell'azione amministrativa. La pendenza della domanda di condono impone all'amministrazione di sospendere il procedimento sanzionatorio e di pronunciarsi preliminarmente sulla richiesta di sanatoria, verificandone la regolarità e la completezza, al fine di accertare la legittimità o meno delle opere realizzate. Solo all'esito di tale preventiva valutazione, l'amministrazione potrà adottare i provvedimenti consequenziali, siano essi di accoglimento o di rigetto della domanda di condono. Il mancato rispetto di tale sequenza procedimentale determina l'illegittimità del provvedimento sanzionatorio adottato in violazione del principio di tutela dell'affidamento del privato e di buon andamento dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 09431/2010
REG.RIC.

N. 02376/2012 REG.PROV.COLL.

N. 09431/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9431 del 2010, proposto da:
Valdroni Giovanni, in proprio e quale amministratore unico della Società Seroce S.r.l., e Valdroni Giorgio, entrambi rappresentati e difesi dall’Avv. Paolo Gamberale, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via di Villa Ada, 57;

contro

Roma Capitale (già Comune di Roma), in persona del Sindaco
pro tempore
, costituito in giudizio, rappresentato e difeso dall’Avv. Umberto Garofoli, con domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura comunale in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l’annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

della…

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