Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 199 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:199SENT

Massima

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L'Amministrazione comunale è tenuta a provvedere espressamente, entro il termine di 90 giorni, sulle istanze di approvazione di piani attuativi di iniziativa privata conformi agli strumenti urbanistici vigenti, nel rispetto dei principi di buon andamento, efficienza, celerità e ragionevolezza dell'azione amministrativa. Il mancato rispetto di tali termini e l'inerzia dell'Amministrazione integrano un'ipotesi di silenzio-inadempimento illegittimo, che legittima il ricorso del privato per l'accertamento dell'obbligo dell'Amministrazione di adottare un provvedimento espresso, motivato sulle eventuali ragioni ostative all'accoglimento dell'istanza. L'Amministrazione è tenuta a provvedere entro un termine perentorio, decorso il quale il privato può agire in giudizio per ottenere la declaratoria di illegittimità del silenzio e l'ordine all'Amministrazione di provvedere. Tale obbligo di provvedere trova fondamento nella disciplina generale sull'azione amministrativa, nonché in specifiche previsioni normative, come l'art. 22 della legge n. 136/1999 e gli artt. 13 e 57 delle NTA al PRG del Comune di Roma, che prescrivono termini certi per l'approvazione degli strumenti urbanistici esecutivi di iniziativa privata. L'inerzia dell'Amministrazione, oltre a integrare un'ipotesi di silenzio-inadempimento, può altresì dar luogo a segnalazioni agli organi competenti per le valutazioni di cui all'art. 2, comma 9, della legge n. 241/1990.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/01/2019

N. 00199/2019 REG.PROV.COLL.

N. 09578/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9578 del 2018, proposto da
Flyers Immobiliaria S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Savoia, 72;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’Avvocatura Comunale in Roma, via del Tempio di Giove n. 21;

per la declaratoria di illegittimità

del silenz…

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