Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29157 del 12 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:29157PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di una somma di denaro può essere legittimamente disposto quando sussistono gravi indizi di reato e il pericolo di dispersione o sottrazione del bene, a tutela delle esigenze cautelari e della funzione satisfattiva della confisca. Il ricorso avverso il provvedimento di sequestro è inammissibile qualora il ricorrente vi rinunci, comportando tale rinuncia la condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle Ammende, in ragione della colpa del ricorrente nel determinare la causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 244/2015 TRIB. LIBERTA' di BRESCIA, del 05/01/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERGIO BELTRANI;
lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato;
rilevata la regolarita' degli avvisi di rito.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
- che l'indagata (OMISSIS), in atti generalizzata, ricorre contro l'ordinanza in…

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