Il ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'articolo 111 della Costituzione è inammissibile avverso l'ordinanza con cui il tribunale, a norma dell'articolo 669-terdecies del codice di procedura civile, abbia rigettato il reclamo proposto contro il diniego di reintegrazione del possesso ex articolo 703 del codice di procedura civile e liquidato le spese del procedimento senza fissare un termine per la prosecuzione del giudizio di merito, in quanto tale provvedimento incide su situazioni di rilevanza meramente processuale e non ha carattere decisorio né definitivo. In tali casi, il ricorso per cassazione è precluso, essendo il provvedimento impugnato di natura interlocutoria e non definitiva. Inoltre, il ricorrente soccombente è tenuto al versamento di un ulteriore importo a titolo di contributo unificato, pari a quello dovuto per la stessa impugnazione, ai sensi della normativa vigente. La massima afferma quindi il principio di diritto secondo cui il ricorso per cassazione è inammissibile avverso provvedimenti interlocutori e non definitivi, come l'ordinanza di rigetto del reclamo avverso il diniego di reintegrazione del possesso, in quanto tali provvedimenti non hanno carattere decisorio e incidono solo su questioni processuali, senza definire il merito della controversia. Ciò comporta anche l'obbligo per il ricorrente soccombente di versare un ulteriore contributo unificato.