Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 27042 del 1 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:27042PEN

Massima

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La particolare tenuità del fatto, di cui all'art. 131-bis c.p., è una causa di non punibilità di natura sostanziale, applicabile retroattivamente ai procedimenti pendenti alla data di entrata in vigore della relativa disciplina. Tuttavia, tale istituto non può trovare applicazione quando, sulla base degli elementi emersi nel giudizio di merito, risulti l'abitualità del comportamento delittuoso dell'imputato, desumibile dalla presenza di precedenti penali per reati diversi da quello in esame, ma comunque ostativi alla concessione delle attenuanti generiche. In tali ipotesi, la Corte di cassazione, nell'ambito del giudizio di legittimità, può rilevare d'ufficio l'incompatibilità della fattispecie concreta con i requisiti previsti dall'art. 131-bis c.p., senza necessità di un rinvio al giudice di merito per la relativa valutazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Presidente

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 757/2014 CORTE APPELLO di PALERMO, del 25/03/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 29/01/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DANIELE CENCI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott.ssa CARDIA Delia, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.La Corte di appello di Palermo, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Termini Imerese, appellata dall'…

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