Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4479 del 29 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:4479PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare il ricorso avverso la sentenza di condanna per il reato di lesioni, non può sostituire il proprio apprezzamento di merito a quello effettuato dai giudici di merito, i quali hanno ritenuto attendibile la versione della persona offesa, confortata dalla deposizione di un testimone, rispetto a quella dell'imputato, in assenza di vizi logici o di manifesta illogicità della motivazione. La valutazione della credibilità delle diverse ricostruzioni dei fatti rientra nell'esclusiva competenza del giudice di merito, il cui apprezzamento è insindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti affetto da vizi logici o da manifesta illogicità. Pertanto, il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella effettuata dai giudici di merito, anche quando le versioni dell'imputato e della persona offesa presentino uguali margini di plausibilità, in quanto la scelta tra le diverse ricostruzioni dei fatti è rimessa alla discrezionalità del giudice di merito, il cui apprezzamento è incensurabile in sede di legittimità, se sorretto da adeguata e logica motivazione. Inoltre, la prescrizione del reato, maturata dopo la sentenza di appello, non può essere dichiarata dal giudice di legittimità, in assenza di un corretto rapporto processuale che abbia consentito alla causa di estinzione del reato di produrre i suoi effetti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) SE. AM. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 13/06/2006 CORTE APPELLO di CATANZARO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. VESSICHELLI MARIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'ANGELO che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

Udito il difensore Avv. BASSO.

FATTO E DIRITTO…

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