Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35820 del 18 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:35820PEN

Massima

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Il reato di falsa testimonianza tutela il normale svolgimento dell'attività giudiziaria, sicché il soggetto passivo è la collettività e non la persona che subisce eventuali danni risarcibili sul piano civilistico. Pertanto, il danneggiato dal reato non è legittimato a impugnare il provvedimento di archiviazione, in quanto non riveste la qualità di persona offesa. Il ricorso avverso l'archiviazione è ammesso solo nei limiti tassativamente previsti dalla legge, ossia per la violazione delle norme concernenti la citazione e l'intervento delle parti in camera di consiglio, non ricorrendo tale ipotesi nel caso di specie. Conseguentemente, la declaratoria di inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma equa a favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto da:

1) MA. AD. BE. AM. , N. IL (OMESSO);

p.o. nel procedimento a carico di:

SE. MA. N. IL (OMESSO);

ZI. LE. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso ordinanza del 30/10/2006 GIP TRIBUNALE di MONZA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MILO NICOLA;

lette le conclusioni del P.G. che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Il Gip del Tribunale di Monza, con ordinanza…

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