Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4596 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:4596SENT

Massima

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L'occupazione sine titulo di un immobile da parte della pubblica amministrazione costituisce un illecito permanente rientrante nel genus dell'art. 2043 c.c. fino a che perdura l'illecita apprensione dell'area. La cessazione di tale permanenza consegue a specifici fatti o atti giuridici, tra i quali la restituzione del fondo al legittimo proprietario, la stipula di un accordo transattivo con effetti traslativi del diritto di proprietà in capo all'amministrazione agente, il maturare dell'usucapione a condizioni date, ovvero l'adozione del provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42 bis del D.P.R. n. 327/2001. In assenza di un titolo valido ed efficace idoneo al trasferimento della proprietà, permane la situazione di illiceità dell'occupazione da parte dell'amministrazione, la quale è tenuta a provvedere espressamente, entro un termine perentorio, in ordine alla richiesta di adozione del provvedimento di acquisizione ex art. 42 bis, valutazione che rientra nella sua discrezionalità, fermo restando l'obbligo di restituzione del suolo al legittimo proprietario in caso di motivata decisione di non acquisizione. Il proprietario ha diritto al risarcimento del danno patrimoniale causato dall'illegittima detenzione del bene, da quantificarsi in via equitativa nella misura del 5% annuo del valore venale dell'area, oltre rivalutazione e interessi legali, limitatamente alla parte di danno non prescritta. Non è invece riconoscibile il risarcimento del danno non patrimoniale, in assenza di prova del superamento della soglia minima di tollerabilità imposta dai doveri di solidarietà sociale.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/07/2021

N. 04596/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02187/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2187 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Chianese Colonna, Pastena Salvatore, rappresentati e difesi dall'avvocato Paolo Di Martino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Succivo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Daniela Carro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'accertamento

I) con il ricorso introduttivo:

del silenzio - inadempimento serbato dal Comune di Succivo sull'istanza di avvio del procedimento amministrativo ex ar…

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