L'amministrazione comunale, nell'esercizio dei poteri di vigilanza e repressione degli abusi edilizi, può legittimamente adottare un provvedimento di sgombero e immissione in possesso di un immobile abusivo acquisito al patrimonio comunale ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001, in quanto tale atto costituisce espressione del generale potere di autotutela esecutiva riconosciuto all'amministrazione per rendere effettiva la sanzione demolitoria prevista dalla legge. Tale provvedimento, rientrando nella gestione ordinaria delle attribuzioni comunali in materia edilizia, può essere adottato dal dirigente competente per materia, senza che sia necessario il ricorso ai poteri extra ordinem del Sindaco di cui all'art. 54 del D.Lgs. n. 267/2000. L'amministrazione, una volta accertata l'inottemperanza all'ordine di demolizione, può procedere all'acquisizione dell'immobile abusivo al patrimonio comunale e all'adozione dei conseguenti provvedimenti di sgombero e immissione in possesso, senza che ciò comporti una violazione delle norme in materia di autotutela possessoria previste dall'art. 823 c.c., in quanto tali atti rientrano nell'esercizio dei poteri di cui all'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001, finalizzati alla repressione dell'illecito edilizio e alla rimozione delle opere abusive.