Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45411 del 9 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:45411PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sentenza di appello, ritiene che la motivazione sia logica e coerente nell'affermare la responsabilità penale degli imputati per i reati di calunnia e diffamazione. In particolare, la Corte di Cassazione evidenzia come i giudici di merito abbiano adeguatamente motivato: 1) L'infondatezza delle dichiarazioni degli imputati in merito alle presunte rivelazioni del minore, ritenute inattendibili in assenza di riscontri oggettivi e in considerazione delle dichiarazioni degli insegnanti che non avevano mai riscontrato alcun segno di disagio o anomalia nel comportamento del bambino. 2) L'irrilevanza delle testimonianze di soggetti privi di conoscenza diretta dei fatti e la totale inverosimiglianza delle dichiarazioni dei coimputati, che si limitarono a confermare acriticamente le accuse senza svolgere alcuna verifica. 3) La falsità del contenuto della missiva diffamatoria, smentita dai giudizi positivi sulla qualità del servizio svolto dalla persona offesa e dall'assenza di riscontri agli addebiti mossi. La Corte di Cassazione ritiene quindi che la motivazione della sentenza impugnata sia logica e coerente, senza vizi ictu oculi percepibili, e che le doglianze dei ricorrenti si risolvano in una mera richiesta di una diversa valutazione delle prove, non consentita in sede di legittimità. Di conseguenza, dichiara inammissibili i ricorsi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silvia - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
1. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nata il (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nata il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/10/2020 della Corte d'appello di Cagliari - Sezione distaccata di Sassari;
visti gli atti, la sentenza impugnata e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere De Amicis Gaetano;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale DALL'OLIO Marco, che ha concluso chie…

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