Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41406 del 25 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:41406PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente l'esistenza dei presupposti di legge per l'adozione di una procedura di somma urgenza al fine di affidare lavori o forniture, commette il reato di falso ideologico in atto pubblico, anche qualora i lavori o le forniture fossero già stati in gran parte o integralmente eseguiti. Tale condotta integra una violazione del principio di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione di cui all'art. 97 Cost., in quanto l'attestazione di requisiti di urgenza inesistenti consente di eludere le ordinarie procedure di affidamento, favorendo indebitamente determinati soggetti. Inoltre, il pubblico ufficiale che, al fine di evitare l'applicazione di sanzioni disciplinari a un proprio sottoposto, omette intenzionalmente di trattare e differisce la comunicazione di un procedimento disciplinare agli uffici sovraordinati, commette il reato di abuso d'ufficio, in quanto tale condotta lede il principio di buon andamento della pubblica amministrazione. Tali reati sussistono anche qualora l'atto falso o l'abuso siano posti in essere nell'ambito di rapporti interni all'amministrazione, in quanto gli atti in questione, pur non essendo imposti dalla legge, rientrano comunque nell'esercizio delle funzioni pubbliche e si inseriscono nell'iter procedimentale prodromico all'adozione di atti finali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. SCOTTI Umberto Luigi C - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta Mari - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
- (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
- (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 19/05/2017 dalla Corte di appello di Genova;
visti gli atti, la sentenza ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MICHELI Paolo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa LOY Maria Francesca, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
uditi, per il ricorrente (OMISSIS), l'Avv. (OMISSIS) e, per il ricorrente (…

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