Consiglio di Stato sentenza n. 4554 del 2015

ECLI:IT:CDS:2015:4554SENT

Massima

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Il bene immobile appartenente al patrimonio disponibile della pubblica amministrazione, anche se occupato da un dipendente dell'amministrazione stessa da lungo tempo, non può essere recuperato in regime di autotutela esecutiva, ma richiede l'utilizzo dei mezzi ordinari di tutela previsti dal codice civile, con l'obbligo per l'amministrazione di fornire una puntuale e adeguata motivazione in ordine alle ragioni che giustificano la scelta di sottrarle il bene dalla sua consolidata destinazione abitativa. Ciò in quanto, in assenza di una concreta e attuale destinazione del bene al pubblico servizio, non può essere qualificato come appartenente al patrimonio indisponibile, con la conseguenza che l'amministrazione non può avvalersi del potere di autotutela possessoria di cui all'art. 823, comma 2, c.c. Inoltre, ove l'occupazione non sia qualificabile come abusiva, in quanto l'amministrazione non abbia mai provveduto a regolarizzare il rapporto con il privato nonostante le sue reiterate richieste, l'ordine di sgombero risulta illegittimo. Infine, il rapporto giuridico tra l'amministrazione e il privato occupante deve essere qualificato come contratto di locazione ad uso abitativo e non come concessione amministrativa, attesa la natura di bene del patrimonio disponibile dell'immobile.

Sentenza completa

N. 04949/2014
REG.RIC.

N. 04554/2015REG.PROV.COLL.

N. 04949/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4949 del 2014, proposto da:
Alfredo Moretta, rappresentato e difeso dall'avvocato Fabio Orefice, con domicilio eletto presso Luigi Napolitano in Roma, via Sicilia, n.50;

contro

Ministero per i beni e le attivita' culturali – Soprintendenza Speciale per il patrimonio storico-artistico ed etnoantropologico e per il polo museale di Napoli, , Ministero dell'economia e delle finanze, Agenzia del Demanio, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura generale dello Stato, con domicilio eletto in Roma, via dei Portoghesi, n.12;

per la riforma

della sentenza n.5124 del T.A.R. CAMPANI…

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