Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13607 del 12 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:13607PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare emesso dal giudice deve essere adeguatamente motivato, con un'esposizione chiara e puntuale degli elementi indiziari a carico dell'indagato e delle esigenze cautelari ritenute sussistenti. Il giudice del riesame, nel confermare la misura cautelare, non può limitarsi ad un mero richiamo acritico alle valutazioni del giudice di prima istanza, ma deve procedere ad un autonomo esame della vicenda, rispondendo in modo specifico alle eccezioni sollevate dalla difesa, quali la nullità dell'ordinanza per carenza di motivazione, l'incompetenza funzionale del giudice in relazione a taluni capi di imputazione, nonché l'insussistenza di gravi indizi di colpevolezza per ciascuno dei reati contestati. La motivazione del provvedimento del giudice del riesame deve essere adeguata e completa, senza omettere di esaminare e confutare puntualmente le deduzioni difensive, pena l'annullamento del provvedimento per vizio di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi - rel. Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 762/2011 TRIB. LIBERTA' di FIRENZE, del 18/07/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO CAIAZZO;

sentite le conclusioni del PG Dott. D'ANGELO Giovanni che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza in data 18.7.2011 il Tribunale del riesame di Firenze - giudicando in sede…

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