Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26031 del 6 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:26031PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare i ricorsi proposti avverso l'ordinanza di conferma della misura cautelare della custodia in carcere, ha rilevato che il tribunale del riesame, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di associazione di tipo mafioso, non ha correttamente applicato il principio secondo cui, in caso di successione di condotte contestate a titolo di partecipazione o di direzione dell'organizzazione criminale, la rivalutazione delle prove acquisite e valutate nel corso di un precedente procedimento per il delitto di cui all'art. 416-bis c.p., conclusosi con sentenza assolutoria in relazione ad un differente arco temporale, è subordinata alla circostanza che quegli elementi riguardino comunque il nuovo periodo temporale oggetto di contestazione e non attengano, invece, al periodo coperto dal giudicato assolutorio. Pertanto, il tribunale, nel motivare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato associativo, deve procedere ad una puntuale contestualizzazione temporale delle condotte ascritte agli indagati, al fine di escludere attività eventualmente coperte dai giudicati assolutori. Analogamente, per i reati di tentativo di estorsione e furto, il tribunale non ha adeguatamente motivato in ordine alla gravità indiziaria, essendosi limitato a valorizzare elementi indiziari di significato affatto generico, privi della necessaria univocità richiesta per l'applicazione di una misura cautelare. Pertanto, l'ordinanza impugnata deve essere annullata con rinvio al tribunale per un nuovo esame, sulla base dei principi enunciati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Presidente

Dott. PELLEGRINO - rel. Consigliere

Dott. PARDO - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE - rel. Consigliere

Dott. SARACO - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/05/2021 del TRIBUNALE DI POTENZA;
visti gli atti, i provvedimenti impugnati e i ricorsi;
udite le relazioni svolte:
dal Consigliere Dr. PELLEGRINO ANDREA, per la posizione di (OMISSIS);
dal Consigliere Dr. ANTONIO SARACO, per le posizioni …

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