Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46326 del 12 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:46326PEN

Massima

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La contraffazione di una targa automobilistica, anche mediante la riproduzione di una originale, integra il reato di falsità materiale in certificazione amministrativa, essendo tale condotta distinta e autonoma rispetto alla mera circolazione con targhe contraffatte o con pannelli riportanti indicazioni di una targa smarrita, sottratta o distrutta. La creazione di una targa automobilistica, sia pure riproducente una originale, costituisce infatti una falsità materiale in certificazione amministrativa, a prescindere dalla circostanza che l'alterazione possa essere considerata "grossolana", in quanto l'accertamento della falsità richiede comunque ulteriori verifiche da parte degli organi di polizia. Il reato di cui agli articoli 477 e 482 c.p. sussiste anche qualora la condotta non sia finalizzata alla circolazione del veicolo, essendo sufficiente la semplice contraffazione della targa, a prescindere dall'uso che ne venga fatto. Pertanto, la creazione di una targa automobilistica, anche se riproducente fedelmente l'originale, integra il reato di falsità materiale in certificazione amministrativa, senza che rilevi la circostanza che la condotta possa essere qualificata come "grossolana", in quanto l'accertamento della falsità richiede comunque ulteriori verifiche da parte degli organi di polizia. Tale fattispecie si differenzia dalla mera circolazione con targhe contraffatte o con pannelli riportanti indicazioni di una targa smarrita, sottratta o distrutta, condotte disciplinate da specifiche disposizioni del Codice della Strada, le quali presuppongono la preesistenza di una targa originaria alterata o sostituita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacomo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ca. Gi. nato il (OMESSO);

avverso la sentenza emessa il 20.12.06 dalla Corte di appello di Catania;

Visti gli atti, il provvedimento denunciato ed il ricorso;

Sentita la relazione fatta dal consigliere Dott. FERRUA Giuliana;

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

MOTIVI DI RICORSO E RAGIONI DELLA DECISIONE

Con sentenza 8.2.06 il Tribunale di Ragus…

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